Le competenze digitali di base sono state richieste dalle imprese per oltre sei assunzioni su dieci nel 2022 e il 42% delle figure ricercate è risultata difficile da trovare. Dal volume Competenze digitali, 2022 del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne emerge la centralità di tecnologie digitali, nuove formule organizzative aziendali e nuovi modelli di business. Nel 2022 quasi il 70% delle imprese ha investito in almeno uno di questi ambiti della trasformazione digitale e il 41,4% ha adottato strategie di investimento integrate in grado di combinare queste tre aree. Entrambi i dati risultano superiori ai valori medi del quinquennio 2017-2021 (rispettivamente 68,5% e 36,5%). Complessivamente, le competenze digitali di base per la comunicazione visiva e multimediale sono richieste dalle imprese a 3,3 milioni di profili professionali ricercati (pari al 64% del totale delle entrate, +3,5 punti percentuali rispetto al 2021), le abilità relative all’utilizzo di linguaggi e metodi matematici e informatici a circa 2,7 milioni di posizioni (il 51,9%i) e la capacità di gestione di soluzioni innovative 4.0 a 1,9 milioni di entrate (il 37,5%). A livello territoriale, sono le province di Milano con oltre 113mila assunzioni, Torino con quasi 44mila, Bologna con oltre 23mila e Brescia con quasi 22mila a programmare il maggior numero di assunzioni per richiesta di capacità di utilizzare linguaggi e metodi matematici e informatici con grado di importanza elevato.